La registrazione di un marchio in un’ottica di pianificazione fiscale

Pubblicato il 22 Gennaio 22

Il marchio è un segno distintivo di un determinato bene o di una determinata azienda, il primo passo è ovviamente la registrazione dello stesso ma vediamo quali sono i primi tre punti da rispettare:

➡️Il marchio deve essere distintivo: non ne devono esistere altri simili e neppure insinuare un dubbio in tal senso

➡️Il marchio deve essere completamente nuovo, attenzione ! Non deve essere già stato utilizzato in passato

➡️La persona giuridica o la persona fisica che registra il Marchio deve essere la stessa che si è accollata i costi per la sua creazione.

Una volta rispettate queste regole possiamo registrare il nostro Marchio all’ufficio Marchi e Brevetti oppure attraverso il protocollo di Madrid (che ci permette di tutelarci nei Paesi Europei ed Extra Europei che hanno aderito alla convezione), ma veniamo ai vantaggi che ne derivano:

➡️Il diritto esclusivo dell’utilizzo del marchio e la tutela verso i soggetti (spesse volte competitors) che ne fanno un utilizzo improprio

➡️La possibilità di cederlo, affittarlo ed incassare eventualmente delle Royalties attraverso una corretta pianificazione finanziaria (facendo attenzione nel rispettare il principio di inerenza: a fronte di un costo correttamente scaricato ne deve conseguire un corretto ricavo)

➡️Maggiore fiducia da parte del mercato target

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Gli articoli sono approfondimenti basati su testi normativi e circolari ufficiali della pubblica amministrazione, ma non possono sostituire in alcun modo una  consulenza professionale

A presto,

Il Team di Fintech Lab Solutions